Una casa non mia è il racconto di un ritorno a un luogo che un tempo era casa, ma che ora, dopo anni, non mi apparteneva più. Sono tornato nella casa dei miei genitori, un rifugio che, pur essendo familiare, mi è sembrato improvvisamente estraneo. Ogni angolo, ogni dettaglio, parlava di un tempo passato, ma io non ero più quello di prima. Ho fotografato ciò che restava: la luce che entrava nella stessa stanza, le ombre che si posavano su pareti che un tempo avevano il profumo della mia infanzia.
Ogni scatto cercava di fermare quell’intimità che non riuscivo più a riconoscere, eppure era lì, silenziosa, come un ricordo che non si era mai davvero offuscato.
Questa casa, che non era più la mia, continuava a raccontarmi storie, ma le voci che sentivo ora erano più lontane, come un eco che cercava ancora di trovarmi.

Tornare a casa non significa mai davvero ritrovare ciò che era. Le pareti, gli oggetti, i volti: tutto cambia, anche se sembra lo stesso. Eppure, c’è qualcosa di speciale nel riconoscere che, nonostante il tempo, i luoghi continuano a tenerci, in silenzio, tra le loro pieghe. Anche quando non siamo più quelli di prima, restano un eco, un ricordo che non svanisce mai del tutto.
Category: Fotografia

CONTATTI