“A Milano c’è il Mare” è nato una mattina, passeggiando sulla spiaggia di Milano Marittima, con lei accanto.
C’era la luce giusta, il rumore delle onde, e quella frase che mi venne in mente senza pensarci troppo: “A Milano c’è il mare”. Mi è rimasta in testa, come una piccola osservazione.
Ho cominciato a raccogliere immagini, cercando connessioni improbabili tra due luoghi che sembrano non avere nulla in comune. Milano e Milano Marittima: cemento e onde, grattacieli e sabbia.
Un gioco, un pensiero senza troppe pretese.
Lei poi è andata via, ma il mare, quello, è rimasto per sempre.
Alla fine, ci accorgiamo che certi luoghi, certe immagini, ci rimangono dentro senza fare troppo rumore. Questo progetto non cerca di confrontare, ma di raccontare come anche le differenze più evidenti possano nascondere qualcosa di simile, di familiare.
E il mare? Il mare non è solo un luogo, ma una sensazione, un’idea che puoi portare con te ovunque, anche quando il cielo è grigio e la sabbia è lontana.